Nato dalla mente di due insegnanti durante lo svolgimento di un modulo di aggiornamento, il progetto di I do believe in ghosts è stato poi condiviso con gli studenti che, con il supporto degli esperti, hanno trasformato un argomento curricolare in un’occasione di approfondimento creativo e interdisciplinare: il video, infatti, è un viaggio, reale e fantastico, attraverso i luoghi in cui, negli ultimi anni della sua vita, ha vissuto il poeta John Keats che di questo viaggio si fa guida ispirata.

La figura di Icaro e la sua tragica storia prendono forma nei teneri segni grafici di piccoli ragazzi che hanno visto nell’eroe del mito un interprete del loro bisogno di aprirsi al nuovo.

Un testo poetico originale, selezionato tra i tanti prodotti in classe, offre la base per realizzare un video in cui suoni, immagini e parole sono utilizzati come fili di una trama per la loro valenza simbolica ed evocativa.

Cinque veloci sketch per raccontare l'adolescenza attraverso le peripezie di un gruppo di ragazzi intenti a risolvere problemi di vita quotidiana per riuscire a partecipare alla festa a cui nessuno può mancare.

Un lavoro di approfondimento sui diritti dei minori attraverso la lettura della Convenzione ONU, la visione e analisi di film, lo studio dei meccanismi comunicativi della pubblicità progresso e la produzione, dall’ideazione al montaggio, di sette spot sui diritti che ai ragazzi sono apparsi più spesso e gravemente violati.

Due spot di pubblicità progresso che raccontano, attraverso la metafora e il provocatorio ribaltamento di luoghi comuni, la difficile strada verso la pace e la solidarietà.

Si raccontano, in questo breve prodotto in forma di fiction, le strategie didattiche per favorire l’integrazione di un allievo straniero all’interno della classe facendo leva sul coinvolgimento e l’iniziativa dei suoi compagni.

Ci sono sei rifiuti gettati a terra, in un parco. Una ragazza di nome Valentina decide di raccoglierli, dividerli e riporli nei contenitori della differenziata. Trascorrono alcuni mesi, ogni rifiuto viene riciclato, trasformato e trasportato nuovamente nei negozi. Un giorno Valentina va al supermercato e acquista sei prodotti i quali, una volta a casa della ragazza, parlando tra di loro e della loro storia, scoprono di essersi nuovamente e incredibilmente ritrovati, ognuno di loro infatti proveniva dai sei precedenti rifiuti.

La canzone di Edoardo Bennato, L’isola che non c’è, fa da sfondo e alimenta la vicenda di una ragazza che, tra sogno e realtà, scopre la necessità di mettersi in gioco per costruire un mondo di pace e solidarietà.

Chi siamo noi giovani italiani? La risposta in questa prima puntata di una serie tv che si svolge durante i provini per il musical Italia Dream: i ragazzi si raccontano e ci parlano della realtà in cui vivono, delle loro speranze per il futuro e della loro italianità.