Qualche anno fa Flavio De Bernardinis, critico e docente di storia del cinema, ha scritto che il cinema “è qualcosa di più che un veicolo neutrale di contenuti, un supporto, magari piacevole e spedito, di messaggi inerenti la società e la cultura nel suo complesso. No. Il cinema è un medium, un linguaggio, che ha radicalmente mutato la percezione del mondo, e quindi dell’uomo”.
Nel 1992 il Progetto Cinema e Scuola è nato a Terni proprio dalla consapevolezza della significatività di questa mutazione e dalla considerazione che ogni istituzione scolastica, nella sfida di aiutare i ragazzi a dipanare la complessità della società contemporanea, debba anche farsi carico del compito di fornire ai giovani gli strumenti per decodificare e fruire criticamente l’eccezionale numero di immagini di cui si compone la loro quotidianità.
A questo scopo, con una scelta non scontata per un’istituzione pubblica, anche perchè il cinema non è mai diventato una materia di studio della scuola italiana, una di quelle pioneristiche scommesse “vinte per il solo fatto di essere state tentate”, per dirla ancora con Flavio De Bernardinis, fautore qui e non solo della creazione di un rapporto tra il cinema e la scuola, il Comune di Terni - Direzione Servizi Educativi e Scolastici - ha voluto mettere in campo un progetto di didattica del cinema come servizio, peraltro totalmente gratuito, alle scuole del territorio.
La didattica del cinema è materia complessa ed articolata. Guidare i ragazzi alla scoperta del cinema significa avere confidenza ed esperienza di una grammatica e di una sintassi con regole proprie e di una specifica serie di segni e significati, significa mettere in campo metodologie diversificate in base alle diverse classi d’età, offrire diverse chiave interpretative del testo filmico, stimolare la fantasia di bambini e ragazzi per renderli consapevoli produttori di nuove immagini, tenersi continuamente aggiornati così come richiede un’arte e un linguaggio in continua trasformazione.
Attraverso una continua sperimentazione, Cinema e Scuola ha definito negli anni la propria identità di spazio di ricerca nel campo dell’educazione all’immagine, grazie anche alla continua interazione con chi nella scuola opera quotidianamente, alla disponibilità e allo sforzo appassionato degli insegnanti, oltre che al fecondo, continuo scambio con bambini e ragazzi.
In base all’esperienza quotidiana nelle classi, negli incontri di formazione, sono stati elaborati itinerari e pacchetti didattici, strategie e metodologie, cercando nuove strade, ampliando e diversificando le tipologie di attività, apportando cambiamenti per rispondere sempre meglio alle esigenze dalle varie realtà scolastiche e aprendosi sempre più ad una collaborazione sinergica con attori sociali e culturali del territorio.
Quest’ultimo è un elemento caratterizzante del Progetto ed una delle sue più significative risorse progettuali. Molti sono o sono stati i nostri interlocutori e compagni di strada: il Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Terni; bct – Biblioteca Comunale di Terni, insieme alla quale creiamo molto di ciò cui il Progetto dà vita al di fuori delle aule scolastiche, aprendosi così a tutta la cittadinanza; l’Istituto superiore di Studi Musicali G. Briccialdi; il Garden Club; il Centro Diurno Marco Polo con il quale costruiamo bellissimi percorsi di cinema all’interno di un percorso terapeutico (tra cui Vestiti di vita, progetto coordinato da Daniele Segre, testimoniato in un libro+dvd pubblicato dal Progetto); Blob l.g.c, partner nella realizzazione della manifestazione CinemaGiovani, ospitata dal Caos (Centro Arti Opificio Siri); gli scambi con altre scuole italiane e non nei laboratori di CinemaGiovani, cui hanno preso parte i ragazzi di Focsani (Romania), di Torino, Bagheria; e tanti altri ancora verso sempre nuove sfide.