Attraverso un percorso integrato, insegnanti ed esperti hanno presentato al gruppo, con approfondimenti su diversi fronti, un tema storico: la condizione lavorativa delle donne agli albori del XX secolo. Il video, rimanendo fedele nell’ambientazione all’epoca di riferimento, narra le vicende di una giovane, combattuta tra povertà e difesa della propria dignità e si risolve in un’attuale riflessione sui problemi legati al lavoro e non lavoro.

Partendo da un testo poetico originale, elaborato dagli alunni, vengono narrati il trascorrere del tempo e l'eredità che passa di generazione in generazione attraverso l'incontro di un bambino, un anziano e un albero secolare

Riflessi è il frutto di un percorso complesso la cui prima fase è iniziata con lo studio del linguaggio cinematografico e l’uso della telecamera, per approdare ad un percorso lungo e dettagliato sul film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, svolto anche con il contributo dello sceneggiatore Stefano Rulli e dell’attore Luigi Lo Cascio. Il coinvolgimento generale generatosi intorno a questa esperienza, poi, ha convinto tutti a documentarne il senso: gli amici del Marco Polo si sono messi in gioco nella dimensione personale, in quella spettatoriale e infine in quella autoriale, regalandosi reciprocamente toccanti ritratti in cui ognuno si riflette nel film parlando di sé, della propria storia e della propria città.

Dei fogli disegnati e la tecnica dello stop motion permettono ai bambini di creare un parco animato in cui giocare: la creatività è la base del riuso.

Nella città sono molti gli spazi abbandonati, sporchi, senza nessuno che se ne prenda cura. Il recupero di un piccolo giardino è l'occasione per la nascita di inedite solidarietà tra diverse generazioni che sapranno ridare vita ad un luogo che non ne aveva più. Realizzato con la collaborazione del Garden Club di Terni.

Romeo e Giulietta nell'era dei social network. L’inizio della tragedia shakespeariana – l’incontro e l’innamoramento dei due giovani – viene riletto in alcuni momenti chiave, mescolando cinema e teatro: la testimonianza della prima parte del percorso laboratoriale Amicizia, amore e rabbia ai tempi di facebook all’interno del progetto CReATe e, allo stesso tempo, uno spot per il suo “secondo tempo”.