Che cosa può comunicarci la lettera scritta nel 1854 dal Capo indiano Seattle al presidente degli Stati Uniti? Ancora molto, secondo le giovani menti di questa classe, che hanno deciso di creare una staffetta virtuale per diffonderla e condividerla. C’è bisogno anche di questo video per ribadire la valenza di un messaggio che gli uomini sembrano non cogliere: l’importanza dell’ambiente come patrimonio collettivo da conservare per le future generazioni.

Un videoclip su una canzone originale composta dagli stessi studenti, punto di arrivo dell’approfondimento del concetto di glocal, un rap che è un invito ed un impegno per una globalizzazione più rispettosa di identità e memorie locali, una globalizzazione, soprattutto, dei diritti umani

Alcuni studenti del Galilei decidono di indagare le trasformazioni di due quartieri di Terni sorti con l'apertura delle Acciaierie alla fine del 1800. Tra passato e presente, tra documenti d’archivio e indagine sul campo, Sant'Agnese e Città Giardino diventano lo specchio del cambiamento sociale della nostra città nell’ultimo secolo.

Tre piccole situazioni scolastiche sono il soggetto di questi video, che appaiono come saggi di utilizzo del linguaggio cinematografico, corredati dal back-stage Lavori in corso.

Come sarebbe raccontata la storia di Medea in un talk show? Se fosse vista come uno dei tanti fatti di cronaca nera che animano le chiacchiere nei palinsesti televisivi? Attraverso i punti di vista dei personaggi che prendono parte a questa immaginaria trasmissione, vengono ricostruite le vicende di una delle figure più belle della tragedia classica e le tematiche sottese. E si sorride dei meccanismi televisivi in cui siamo immersi.

Il rapporto tra immagini e musica raccontato in tre storie di ragazzi contraddistinte da altrettanti diversi stati d’animo: tre “movimenti” in piano sequenza e con l’uso esclusivo dello stesso brano musicale.

Partendo dalle suggestioni di un brano musicale, i bambini realizzano un grande disegno che prende vita sullo schermo. Tra incantatori di serpenti, danzatrici del ventre, domatori, venditrici al mercato, chitarristi pazzi e tappeti volanti, la fantasia non ha confini e il sogno diventa realtà.

Storia di amori e di amicizie traditi in questo cortometraggio, a confermare l’universalità e l’immortalità di temi e sentimenti che tanto segnano la vita degli esseri umani e che continuano a fare la fortuna di tanta produzione cinematografica.

Una rondine, come ogni anno, torna nella sua città ricordando tutto ciò che ha visto. Quando è ora di riunirsi al suo stormo, la rondine decide di restare.

Uno spot (realizzato in due versione di circa 2' e di circa 40'') che, raccontando tre momenti di diversi percorsi scolastici e usando il nuoto come metafora, parla del valore della scuola come mezzo per realizzare le proprie aspirazioni.