Mettetevi nei panni di Ciro: è un vampiro che è dovuto venir via dal suo paese perché lì il sangue buono scarseggia, arriva in una scuola dove non conosce nessuno, dove ci sono tante gustose tentazioni e dove non vuole certo rivelare la sua identità. Ma ipnotizzare addirittura un bambino! Alla fine è logico che i compagni di classe capiscano. Però in fondo non sono così spaventati e riescono anche a fare qualcosa per rendergli più facile la vita. O forse…

Ricostruita e raccontata dal punto di vista dei bambini, delle loro sensazioni, curiosità e aspettative, è la storia della realizzazione di una piccola biblioteca all’interno della scuola: il frutto di un’autentica e solidale collaborazione tra insegnanti, genitori e alunni e un sentito omaggio alla maestra che l’aveva sempre desiderata.

Cosa si può fare per migliorare il mondo in cui viviamo? Per i giovani autori di questo video, la risposta può essere una sola: siamo noi i primi a dover cambiare i nostri comportamenti, guardando con attenzione quello che ci sta intorno – che si tratti di un bambino meno fortunato, di un’anziana sola o di un parco pieno di rifiuti – non restando indifferenti ma cercando di fare qualcosa: con i nostri semplici gesti quotidiani possiamo sicuramente contribuire a Heal the world (curare il mondo).

Informazioni, sentimenti, riflessioni, questi alcuni contenuti: telefono, penna, voce, computer, questi alcuni strumenti: la vita è comunicazione, sostiene questo spot che è un invito ad uscire da ogni forma di individualismo.

Khaled, ragazzo tunisino, decide di intraprendere un duro e difficile viaggio per arrivare in Italia e poter finalmente studiare. Un piccolo eroe del nostro tempo, che ricorda da vicino quelli narrati nel libro Cuore di De Amicis, la cui storia viene narrata attraverso disegni animati dalle voci dei bambini.