Come ha acutamente notato Gianni Canova, “il cinema nasce entrando in città” con L’arrivèe du train à la gare dei Fratelli Lùmiere (1895) e “la vita metropolitana assomiglia allo scorrere della pellicola, il flusso ininterrotto di stimoli che colpisce l’abitante della città moderna rimanda alla condizione fruitiva che vive lo spettatore nel buio della sala”.
Partendo da questo rapporto di implicazione fondativa, il cinema sia quando descrive, mette in scena, rappresenta o riscrive la città reale, sia quando crea città che esistono solo nella virtualità del set o dello schermo ma sono, nello stesso tempo, proiezioni di sogni e paure, incubi e speranze del reale, racconta il volto segreto della città, disegna le nuove frontiere della socialità, immagina nuovi possibili modelli architettonici.
Un percorso didattico dedicato alle città del cinema e alla città nel cinema, in cui strade, piazze ed incroci non sono semplice sfondo ma elemento drammaturgico e cassa di risonanza degli stati d’animo dei personaggi, può attraversare città dell’anima (la Manhattan di Woody Allen, la Roma di Fellini, la Hong Kong di Wong-Kar Wai), città del futuro (Blade Runner, Matrix, Metropolis, 28 giorni dopo, Cloverfield), città di carta (la Gotham City di Batman e la Metropolis di Superman), città immaginarie (Pleasantville, The Truman show), città tradite (Gomorra, Le mani sulla città), città di guerra (Germania anno zero, Full Metal Jacket), città ricostruite (Oliver Twist, Gangs of New York) città in cui si cresce (Caterina va in città, Mignon è partita) e in cui ci si smarrisce (Ladri di biciclette, La 25°ora, I 400 colpi).
L’ultima tappa di questo viaggio potrà essere la propria città, attraverso la progettazione e realizzazione di un video per descriverla e raccontarla sotto diversi punti di vista (gli spazi della socialità, quellii dell’arte, i luoghi del cuore, gli abitanti, le architetture, la città che vorremmo …), con diverse modalità narrative (fiction, documentario, spot, animazione…), con tutte le sfumature di amore, finanche l’odio, nei confronti del luogo in cui viviamo.