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Il cinema a scuola

Questo pacchetto didattico è pensato per chi vuole attivare un percorso di conoscenza degli elementi base del linguaggio cinematografico: l’inquadratura e il montaggio.

Possiamo generalmente definire l’inquadratura come una porzione di spazio che si seleziona secondo un preciso punto di vista (distanza e angolazione) e si mette in evidenza dentro una cornice.
Quando si parla di cinema però la questione si complica: esso, infatti, inaugura nuove regole nel mondo dell’arte essendo la prima forma espressiva a riprodurre tecnicamente (tecnologicamente) la realtà spostando l’attenzione dello spettatore dal livello della contemplazione a quello dell’esperienza.
In quale modo ci riesce? Lo fa immettendo all’interno dell’inquadratura (concetto già ben noto alla pittura e alla fotografia) il movimento e di conseguenza una rappresentazione del tempo non più colto nella fissità di un istante pregnante (J. Aumont) ma raccontato nel suo svolgersi, nel suo farsi azione compiuta.
L’inquadratura, al cinema, perde così la sua assolutezza per farsi tassello di un mosaico che si completa nel dialogo con le immagini che la precedono e la seguono, ossia nel montaggio, il processo con il quale si organizza il tempo e lo spazio interno al film e si scandisce il ritmo della narrazione; lo strumento con il quale ogni autore organizza il proprio discorso e segna il proprio stile.

Il percorso didattico vuole far emergere l’essenza del linguaggio cinematografico, avvicinando ai concetti chiave gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso l’uso di metodologie e strumenti “anagraficamente” commisurati. Si potrà riflettere sui concetti di quadro e fuori campo attraverso l’uso di mascherini, dell’apparecchio fotografico e della telecamera a circuito chiuso; mostrare le diverse tipologie di inquadrature (campi, piani, movimenti di macchina)  attraverso la visione di film e/o di sequenze selezionate; riflettere sulle peculiarità dell’inquadratura cinematografica e sul montaggio attraverso l’analisi di fumetti, l’elaborazione di storybord desunti e di storyboard originali, la manipolazione di immagini attraverso semplici software.




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